Le filiere

ANALISI DELLE FILIERE

Una delle prime fasi del progetto ha riguardato l’analisi delle filiere presenti sul territorio tra le quali ne sono state selezionate cinque da includere nel mercato LOWaste. La selezione è stata effettuata tra le filiere che non presentano rifiuti pericolosi.
I partner di progetto hanno individuato alcuni criteri in base ai quali effettuare la scelta:

  • Quantità di rifiuti recuperabili e di prodotti riciclati realizzabili;
  • Vendibilità dei prodotti realizzati in funzione del mercato potenziale, dell’utilità, dell’estetica, della qualità e della presenza di una rete commerciale per tali materiali;
  • Possibilità di intercettare i rifiuti in funzione della struttura della filiera e dei vincoli normativi;
  • Potenziali vantaggi sociali che ne possono derivare in termini di occupazione, creazione di nuove partnership e sviluppo del territorio;
  • Potenziali vantaggi ambientali relativi alla riduzione dei rifiuti, al miglioramento delle condizioni ambientali del territorio, alla creazione di nuovi prodotti sostenibili, alla riduzione dello smaltimento in discarica;
  • Potenziali vantaggi economici prodotti sul fronte dell’industrializzazione della filiera, della creazione di un nuovo mercato e della possibilità di accorciare la filiera;
  • Criticità relative a vincoli normativi, complessità di realizzazione e scarsità di domanda.

L’analisi ha coinvolto i partner, le associazioni di categoria e le aziende del territorio. In particolare sono stati realizzati 2 workshop per analizzare le filiere dei rifiuti organici, tessili, ingombranti, plastici, elettronici, inerti e degli oli alimentari. In ciascun workshop i partner di progetto hanno portato il proprio contributo alla discussione, in termini di analisi delle filiere sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, Best Practices europee e prime considerazioni sulle tecnologie esistenti.

La fase ha previsto anche una serie di incontri, interviste e focus group, che si sono svolti presso aziende ritenute rappresentative dei settori di maggiore interesse; ciò ha consentito di individuare le modalità migliori di intercettazione della domanda e le potenzialità di mercato dei Ri-Prodotti potenzialmente producibili nell’ambito del progetto.

Al termine di questo percorso sono pertanto state definite cinque filiere di progetto, nell’ambito delle quali sviluppare il mercato dei prodotti LOWaste.

OLI ALIMENTARI E ALTRI SCARTI ALIMENTARI

ARREDO URBANO ED ATTREZZATURE LUDICHE

TESSILE OSPEDALIERO

INERTI DA DEMOLIZIONE

CENTRO DI PREPARAZIONE AL RIUTILIZZO

Le attività sono state realizzate con il contributo di un gruppo di lavoro – “Panel LOWaste” – composto dai membri del TWG, dalle cooperative sociali e dalle aziende private che hanno dimostrato interesse sia dal lato dell’offerta che della domanda.